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IMPALPABILITÀ

PITTURA IMPALPABILE

Le generazioni che nascono nell’ultimo quarto del 20° secolo si evolvono in un mondo di immagini divenute sempre più impalpabili, computerizzate, teletrasmesse, e sempre più metabolizzano una rappresentazione dell’arte che utilizza anche gli strumenti che la incalzante tecnologia gli offre quotidianamente. Luvit per le sue opere sceglie il plexiglass, lo retrodipinge escludendo cosi ogni ripensamento al suo dipingere che privato delle sovrapposizioni, delle velature, degli orpelli, delle costruzioni, si offre nella immodificabile apparenza della gestualità e di una visibilità che esclude la materia in superficie, quindi al tatto, integrandosi con la cultura dell’immagine virtuale. Qualsiasi strumento usato, pennello-spatola-spugna ecc., impone quel film di vernice che non potrà mai più essere escluso: una eventuale copertura con altra vernice o velatura o correzione non saranno mai visibili: dominerà incontrastata attraverso la trasparenza del plexyglass la prima stesura. La capacità dell’artista sarà quella di superare i limiti che questo tipo di tecnica impone restituendo al suo operare quelle valenze e quei requisiti peculiari per essere collocato tra le opere d’arte. L’uso del plexiglass retrodipinto diviene anche un modo per affermare verso la soglia del terzo millennio, la contemporaneità dell’immagine oltre che per dare all’immagine stessa un effetto di tridimensionalità. Infine la lastra di plexiglass dà la possibilità della sospensione, come nel vuoto cosmico o nell’acqua amniotica ma è una sospensione che non dà illusioni di alternative…il divenire non può essere che ciò che è già scritto.

Sospensione nell’eterno

Tutti i dipinti di questa serie, informali e figurativi, sono uniti ad un’altra lastra di plexiglass, prevalentemente di color nero, più grande da 5 a 10 cm. per lato, in modo che il dipinto non possa mai alterarsi né essere raggiungibile né subire i danni del tempo.
Non occorre cornice e potrà essere comodamente appeso a parete grazie ad un sistema di sospensione inserito nella lastra non dipinta

“Omaggio a Escher” – Dimensione dipinto cm. 100,1×80,1 – Dimensione quadro cm. 120,2×99,6

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