La pittura è la contemplazione delle cose in sospeso; ci insegnano che il miracolo delle cose visibili è una apparizione subitanea continuamente mutante nel trascorrere del tempo.
La coincidenza è l’accadere simultaneo e fortuito di due o più fatti o circostanze diverse.
La coincidenza diviene linguaggio artistico quando le diverse circostanze generano una forte evocazione emotiva per cui la rappresentazione del reale assume la forza della poetica universale e dello stimolo alla riflessione ed alla introspezione.
Quando due o più fatti o situazioni diverse valutati non obiettivamente o sollecitati da impressioni o sensazioni non vagliate in modo razionale vengono utilizzati, sotto forma di comunicazione figurativa, per valicare quel percorso intermedio tra reale e surreale, solo allora la rappresentazione che ci propone l’artista assume la forza della suggestione che è quel processo tramite il quale si induce lo spettatore a ricomporre le memorie del vissuto e delle immagini archiviate nel passato in nuove costruzioni.
L’immagine non è necessariamente considerata come una riproduzione di un evento accaduto in precedenza, ma piuttosto come costruzione, come sintesi. L’immagine non è più vista come copia ma come imput di riflessione per produrre la fuga dal quotidiano e ricuperare il conforto del sogno.
Luvit ci propone una serie di fotografie, alcune scattate dall’artista, altre acquisite da fonti mediatiche, tutte elaborate al computer che possono considerarsi delle particolari e curiose coincidenze o proiettarsi in un mondo immaginario ove la suggestione gioca ad alimentare il fascino dell’imprevedibile.
In queste opere, la qualità della fotografia non è l’elemento fondante piuttosto che il fascino delle coincidenze che perlopiù sfuggono all’attenzione di un uomo sempre distratto dalle problematiche del quotidiano e dalla frenesia dell’apparire, come anche la rappresentazione nella sua totalità degli elementi costitutivi per produrre percorsi di riflessione sulle grandi tematiche che coinvolgono l’umanità in generale e l’uomo in particolare.
Kandinsky si impegnò con tutte le sue forze per trovare il modo e le tecniche per attrarre lo spettatore dentro l’opera stessa e ne diventasse parte dopo averla percorsa in ogni sua parte. Solo allora l’artista avrà prodotto un valore aggiunto.
